mercoledì 29 aprile 2015

Riflessioni sul counseling olistico_1

Io divento Counselor quando la mia immaginazione sa innamorarsi della fantasia di un altro... quando riesco a entrare nello stesso corpo di sogno dell’altro e riusciamo a vedere assieme la verità in ogni sua forma, in quell'immagine che solo uno sguardo globale riesce ad intravedere nel presentarsi di una cosa. La parola allora diventa un esile supporto che quasi intralcia il contatto con l’altro. Vedere e credere diventano una cosa sola: percepire gli intimi di una difficoltà, lo spirito di quelle svolte difficili, ma a volte obbligate, come un orizzonte aperto che ci attira dentro di sé. Solo attraversando il proprio limite possiamo gustare la magia della libertà. Quando osiamo valicare le frontiere della nostra falsa identità rinasciamo a nuova coscienza in una freschezza che solamente chi ha passato la “notte buia”, può comprendere”.

A parlare è Valerio Sgalambro Vice presidente SIAF, autore di diversi scritti sul Counseling Olistico e del volume “Il Counselor Olistico” di cui vi ho già parlato anche qui nel blog

Valerio mi ha fatto pervenire due suoi scritti che reputo molto importanti e interessanti e  e che possono aiutarci a capire il mondo in cui viviamo e come il counseling possa aiutarci.

Oggi condivido con voi il primo dei due: “Dal Ben-Essere all’Essere UNO”.
Clicca qui per scaricare l’articolo.

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