“Paolo Bianchi affronta in questo articolo un aspetto fondamentale
della trasmissione delle arti marziali giapponesi che si fonda sulla
trasmissione della “memoria” tra discepolo e maestro. Un insegnamento
fondamentale anche per il medico occidentale che deve acquisire dai suoi
maestri non solo delle competenze “il saper fare”, ma anche e soprattutto un
criterio di rapporto con la malattia e con il malato “il saper essere”.
A parlare è Lucio Sotte (noto medico agopuntore e direttore di “Olos
e Logos, dialoghi di medicina integrata”) che sull’ultimo numero della rivista (n. 11) dal
titolo “Conservare la vita e la memoria nella medicina integrata” così introduce
il mio articolo “Conservare la memoria nelle arti marziali giapponesi”.
Per chi volesse leggere l’intero numero della rivista può
trovarlo qui.
Qui invece il mio articolo.
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