Chi ha provato lo sa molto bene: lavorare di
notte è molto faticoso. Il tempo sembra non passare mai e l'orologio biologico,
anche se ci siamo riposati, compie il suo giro inesorabile segnalandoci che la
notte è fatta per dormire. D'altra parte esistono molti lavori che necessitano
una turnazione, basti pensare ai medici negli ospedali o alle forze
dell'ordine. Tra i miei consultanti molti lavorano di notte e tra l'altro svolgono
lavori pesanti e di responsabilità.
"Il cervello di una persona impegnata in
turni notturni o comunque in orari anomali, quindi sottoposta a un’alterazione
del naturale ritmo sonno/veglia, invecchia più velocemente. E’ questa la
conclusione alla quale è giunta una ricerca franco-gallese che sottolinea però
che con l’arresto dell’attività notturna si può assistere a un netto
miglioramento della salute cerebrale". Se ne parla ampiamente in questo articolo su Corriere Salute.
Certo è che il sonno della
notte una volta perso è difficile da recuperare e chi è costretto a lavorare di notte è bene che si sottoponga a controlli medici
continui soprattutto cercando di mantenere una socialità attiva,
relazioni propositive e tanta voglia di vivere.
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