lunedì 10 novembre 2014

Lavorare di notte: fa male

Chi ha provato lo sa molto bene: lavorare di notte è molto faticoso. Il tempo sembra non passare mai e l'orologio biologico, anche se ci siamo riposati, compie il suo giro inesorabile segnalandoci che la notte è fatta per dormire. D'altra parte esistono molti lavori che necessitano una turnazione, basti pensare ai medici negli ospedali o alle forze dell'ordine. Tra i miei consultanti molti lavorano di notte e tra l'altro svolgono lavori pesanti e di responsabilità. 
 
"Il cervello di una persona impegnata in turni notturni o comunque in orari anomali, quindi sottoposta a un’alterazione del naturale ritmo sonno/veglia, invecchia più velocemente. E’ questa la conclusione alla quale è giunta una ricerca franco-gallese che sottolinea però che con l’arresto dell’attività notturna si può assistere a un netto miglioramento della salute cerebrale". Se ne parla ampiamente in questo articolo su Corriere Salute.

Certo è che il sonno della notte una volta perso è difficile da recuperare e chi è costretto a lavorare di notte è bene che si sottoponga a controlli medici continui  soprattutto cercando di mantenere una socialità attiva, relazioni propositive e tanta voglia di vivere.

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