Molti sono già partiti, altri ormai sono in procinto di farlo,
altri ancora non potranno permettersi nulla, ma tutti con i primi caldi pensiamo
alle vacanze. C’è chi vive il ricordo di vacanze al mare o in montagna da
bambini o chi anche solo ama scorrazzare per città vuote trovando comunque il
modo di dimenticare gli impegni e divertirsi, ma tutti abbiamo voglia di non
pensare.
Quello delle vacanze è un tempo per se stessi che andrebbe sfruttato
per ritrovare pace e armonia soprattutto con la nostra parte più profonda. Una
passeggiata, un buon libro o una sana conversazione lontano dalla fretta sono
già ottimi antidoti a quello stress che la crisi sembra aver intensificato oltre misura. Che si parta o si resti l’importante è fermare il tempo ed
evitare la frenesia del fare almeno per qualche giorno. Rivivere un senso di
stacco e lasciare che le cose trascorrano senza frenesia. È un bellissimo
spazio libero in cui potersi finalmente dire che si possono fare cose normali:
quali sono quelle che ormai abbiamo dimenticato e che ci ricordano che siamo
prima di tutto persone e che ci dobbiamo volere bene, nella semplicità.
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