Stanchi, stressati, oppressi dalle preoccupazioni, dal
troppo lavoro o al contrario dalla totale mancanza? Risultato: basta una
piccola scintilla, un nonnulla e i nervi saltano facendoci perdere
quell’autocontrollo che abbiamo gestito in modo ragionevole durante tutta la
giornata
Eppure a quanto pare secondo Trend in Cognitive Sciences e questo articolo di Corriere Salute è solo una questione di stanchezza; l’autocontrollo non si
esaurisce mai e alcuni piccoli trucchi possono aiutarci. I consigli riportati nell’articolo sono tanti, ma tutto
sommato riassumibili nel concetto di sapere valutare le priorità e quindi non
lasciarsi trascinare da eventi che ci allontanano dagli obiettivi che ci siamo prefissati di
raggiungere.
Anche se può sembrare impossibile visti i tempi frenetici in cui viviamo,
la logica è sempre la stessa: sapersi fermare, dedicare del tempo per se stessi
e soprattutto non continuare a vederci e sentirci al centro del mondo, ma come
una parte di una comunità viva che ha bisogno anche di noi.
I samurai sapevano ben gestire queste situazioni proprio
grazie al loro lungo allenamento allo spirito di gruppo e alla continua ricerca
dell’identità personale e spirituale.
Poi se proprio non riusciamo più a “staccare la spina” bisogna
saperlo ammettere e lasciarsi guidare sapendo che ciò che vogliamo veramente
costa comunque fatica per essere raggiunto e che con pazienza, costanza e determinazione potremo
sicuramente farcela.
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