lunedì 21 luglio 2014

Dottore che pensa di me?

E' difficile non avere pareri personali, come è altrettanto difficile non avere preconcetti. Serve molta disciplina, una ricerca continua, una ferma volontà di apertura mentale e soprattutto tanto amore per i propri assistiti.
L'iniziativa di cui si parla in questo articolo è altamente innovativa perchè riguarda l’ambito clinico e si chiama “Open Notes” che altro non è che il diario che ogni medico o terapeuta normalmente tiene con gli appunti che riguardano ogni suo paziente. Ora, con “Open Notes” accedendo a un sito dedicato è possibile rivedere le sessioni o gli incontri con il medico e leggere cosa pensa di noi.
Personalmente credo che sarebbe sufficiente chiederlo in modo diretto, ma sono comunque convinto che uno strumento di questo genere potrà solo migliorare la tanto complessa relazione che si stabilisce tra chi cura e chi deve guarire soprattutto per quei numerosi aspetti psicologici ed emotivi che restano di solito nascosti. La collaborazione è sempre utile e quando si tratta di salute credo sia ancora più necessaria: c'è solo da sperare che questo strumento venga ben utilizzato da ambo le parti.

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