Da sempre sostengo che il silenzio sia un grande
dono sempre più raro e, purtroppo, per questo motivo siamo sempre più incapaci
di gustarlo fino in fondo.
Nonostante le tante evidenze scientifiche che
indicano che siamo sempre più a rischio, non riusciamo a coltivarlo, a preservarlo: il
rumore continuo non solo genera stress, ma è causa di ritardi cognitivi, di
apprendimento oltre che di scarsa qualità della vita. Siamo destinati ad essere
sempre più tesi, arrabbiati e stanchi.
Speriamo di riuscire ad invertire questa
tendenza; nelle mie sessioni di counseling parlo spesso del valore del silenzio
e spingo i miei clienti a ricercarlo come valore salutare importante per il
proprio benessere oltre che per i propri equilibri.
Di rumore si muore, lentamente: l'unico farmaco
che ci può aiutare è quel silenzio dentro e fuori di noi che non solo ci aiuti
a capire chi siamo, ma che preservi anche la nostra identità più profonda.
1 commento:
E' verissimo, siamo perennemente immersi nel frastuono, ma anche nelle chiacchiere e in un costante rumore di fondo provocato anche solo dalla ventolina del portatile. Ed il fatto che ormai ne siamo assuefatti è ancora più grave e dimostra che c'è bisogno che ci svegliamo!
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