Sembra
impossibile, eppure la risposta è affermativa e, secondo quanto emerso da
questa inchiesta de “il bureau”sono
anche più di una.
(Clicca qui per vedere la mappa).
La
formula non è complessa: alcune imprese sono riuscite, attraverso il passaggio
a una società cooperativa, a rinascere e a rimanere sul mercato.
E’ il workers
buy out con il quale i dipendenti rilevano l’azienda e ne diventano
proprietari. Il fenomeno è del tutto nuovo in Italia, ma sta assumendo una
dimensione importante che, data la particolarità del tessuto imprenditoriale
del nostro Paese, lo porterà verso un ulteriore sviluppo.
Come sempre quando le
risposte non arrivano, sono le persone che devono sapersele cercare. In “For all the people” - saggio sul movimento cooperativo statunitense - l’autore John
Curl scrive che,
nonostante una crisi sempre più dura e la sostanziale indifferenza dei media sull’argomento,
gli “elementi embrionali di un’economia più cooperativa sono sempre più
evidenti”. Ora spetta alla società scegliere quale strada imboccare: “Il mondo
può emergere da questa crisi con una nuova economia, oppure può sprofondare in
una distopia davvero cupa». E come
insegna l’antico motto “l’unione fa la forza”.
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