Esistono vari tipi di crescita. Ne esiste una
fisiologica, inarrestabile, che porta al nostro progressivo invecchiamento.
Un’altra crescita è quella legata alla nostra maturazione intellettuale e
culturale ed è legata a ciò che impariamo e alla sua applicazione alla vita
pratica. Ma possiamo parlare anche di crescita in campo spirituale, economico,
fisico, demografico.
Certo è che la crescita potrebbe essere definita
come il raggiungimento logico di determinate tappe o obiettivi con l’annesso
riconoscimento delle fatiche e delle emozioni vissute per raggiungerli. In
questo senso anche un fallimento può essere, sotto il profilo umano e
psicologico, un motivo di crescita attraverso la valutazione di quello che non
ha funzionato e degli ostacoli che non siamo riusciti ad affrontare in modo
appropriato.
L’importante credo sia voler continuare a crescere
cercando di imparare sempre da persone, luoghi, situazioni e soprattutto farne
tesoro prezioso.
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