lunedì 3 giugno 2013

Il cervello anarchico

E se fosse nell'encefalo l'interruttore della nostra salute? La filosofia orientale, ma anche quella occidentale più antica, da sempre, sostiene questa tesi.
A parlarcene (qui l'articolo) è un medico con un curriculum vastissimo: il Prof. Enzo Soresi. Dopo una vita passata a dissezionare cadaveri, a curare tumori polmonari, a combattere tubercolosi, bronchiti croniche, asme, danni da fumo, il professor Enzo Soresi, 70 anni, tisiologo, anatomopatologo e oncologo, primario emerito di pneumologia al Niguarda di Milano, è giunto a questa conclusione: l'epicentro di tutte le nostre malattie è il cervello.
"Non c’è limite alla plasticità cerebrale, non c’è limite alla neurogenesi. Esiste un flusso continuo di cellule staminali prodotte dal cervello: chi non le utilizza, le perde" sostiene Soresi che ci indica anche quali piccoli accorgimenti azionare per mantenere costante questo flusso. Un discorso interessante quello di Soresi che apre nuovamente il dibattito su quanto il nostro stare bene dipenda soprattutto da uno stile di vita proattivo, un'alimentazione sana e corretta, una socialità non drogata dall'arrivismo o dall'egoismo; tutti aspetti che si sviluppano nei processi di crescita personale dell'individuo attraverso un'educazione e un'attenzione continua alla ricerca del proprio sé autentico.
Solo attraverso l'armonia con sé e il cosmo si possono realmente prevenire mali e malesseri.

Consiglio di  approfondire l'argomento con il libro "Il cervello anarchico"  scritto dallo stesso Enzo Soresi.

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