giovedì 14 marzo 2013

L’angolo di Tiziano


Oggi con Tiziano si parla di autostima con delle riflessioni che partono da un bellissimo racconto di Checov “L’uva spina” che abbiamo avuto modo di leggere insieme nel secondo incontro sul grande scrittore russo.

Qui puoi scaricare il contributo di Tiziano e qui il racconto completo L’uva spina.

1 commento:

Tiziano ha detto...

Un amico mi scrive cose molto interessanti a seguito della lettura di questo articoletto, le riporto perché credo possano servire:
... è vero a guardarsi in giro c’è poco da esser felici. Ma poi cos’è la felicità? Anche chi si prodiga con tutto se stesso per il prossimo e spende ogni energia per aiutare chi ha più bisogno, chi è consapevole della profonda infelicità di coloro cui dà soccorso, è altrettanto infelice? No, non credo, al contrario sarà felice e appagato perché può aiutare qualcuno e realizzarsi umanamente attraverso questo processo.
Paradossalmente la felicità di queste persone non sarebbe possibile senza l’infelicità degli altri per cui si prodigano. Azzardo l’ipotesi che costoro, che ovviamente hanno tutta la mia stima, sarebbero privi di scopo,depressi e scontenti, se ci fosse un mondo in cui tutti stanno bene, una città del sole in cui non manca niente a nessuno.
Quindi concordo in parte con il messaggio “dell’uva spina” di non preoccuparsi per una felicità che non può esistere ma di preoccuparsi solo di fare il bene. Chi aspira solo al bene del prossimo in fondo pensa anche a se stesso: ci sono tanti modi per cercare di essere felici e sono possibili sia nell’altruismo che nell’egoismo o nelle infinite vie di mezzo tra questi due estremi.