martedì 22 gennaio 2013

L'arte che ci mette in comunicazione

Che l'arte sia "curativa" ormai è risaputo. Emozioni e sentimenti affiorano di fronte ad un quadro come ad una statua o ascoltando un brano musicale. E proprio da questo è possibile trarre un aiuto per vivere meglio la realtà di tutti i giorni. Quando poi si crea un'opera d'arte le emozioni che emergono sono ancora maggiori e la parte più profonda di sé viene messa a nudo per essere vista, toccata, ammirata. 
Laboratorio  Emotivo ha utilizzato questa immensa potenzialità  dell'arte in una mostra che ha lo scopo di mettere in comunicazione due mondi spesso distanti ma che possono avvicinarsi e dialogare attraverso le emozioni. Questi sono il mondo "normale", di tutti i giorni, e quello delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici. Credo sia un esperimento importante perché comprendendo il disagio psichico profondo, che è sempre più presente nella nostra società, forse potremo capire di più noi stessi e i nostri processi, in una autoformazione senza troppe parole, ma solo attraverso lo spazio degli occhi e del cuore dove ognuno di noi è sempre, finalmente, libero.

Per chi volesse saperne di più:
Laboratorio Emotivo
Inaugurazione 1 febbraio, ore 18.30
Cenacolo di Bagutta, via Mauro Macchi 28, Milano
Dall'1 al 15 febbraio, mar.-sab. 11-12/14-17
cenacolodibagutta.it - lidea.mi.it

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