giovedì 31 maggio 2012

Pensiero del fine settimana


"Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che per un certo periodo sono sembrati invincibili, ma alla fine cadono sempre"

l'immagine è un'opera di Kalina Hiriza


martedì 29 maggio 2012

Formazione manageriale nei monasteri: una rilettura del mio libro "Ora et Labora"

Zenit  è un’agenzia di informazione internazionale no profit: il suo obiettivo è di informare, con la massima professionalità e fedeltà alla verità e attraverso l'uso più efficace possibile delle tecnologie a disposizione, sul "mondo visto da Roma"; cioè con gli occhi del Cattolicesimo e della Dottrina Sociale della Chiesa. 

È stata per me una sorpresa vedere come Antonio D’Angio, a sei anni dalla pubblicazione del mio libro “Ora et Labora”, abbia voluto riprendere su Zenit i temi del mio metodo Abbey Programme e rivederli nel piano dell’attuale crisi economica e valoriale. 


Sono grato a Zenit per questo spazio che mi ha dedicato perché credo, oggi come allora, che gli insegnamenti della Regola siano sempre attuali, anzi proprio nell’evoluzione degli eventi, ci possano aiutare anche a risolvere conflitti più profondi oltre a quelli legati al lavoro, alla sua gestione o, ahimè, alla sua “assenza”.

domenica 27 maggio 2012

Una lezione di leadership

1992: Conferenza delle Nazioni Unite per l'ambiente e lo sviluppo, al microfono Severn Suzuki. Nel suo breve discorso i sogni e le preoccupazioni di una ragazzina di 12 anni. 

6 minuti di altissima attenzione che insegnano veramente cosa siano i doveri dei politici, ma che richiamano anche quelli di tutti noi, cittadini comuni. 

Una magistrale lezione di vita e di leadership che ci parla senza retorica, ma col cuore, di problemi veri e delle nostre eterne responsabilità. 



1500 anni fa Benedetto parlando de "La convocazione dei fratelli a Consiglio" scrisse nel capitolo 3 della sua Regola: "Abbiamo detto di chiamare tutti a consiglio, perché spesso il Signore ispira al più giovane l'idea migliore". 

Niente di più vero se consideriamo il discorso di Severn Suzuki. 

Ringrazio Enzo, amico del blog, per questa segnalazione.

giovedì 24 maggio 2012

L'angolo di Tiziano

"Tante volte, per cercare pillole di saggezza, per districarci nei labirinti della vita, per trovare risposte ai nostri interrogativi, cerchiamo le parole dei grandi saggi, risfoderiamo le loro opere, i loro insegnamenti. È naturale che sia così, e non a caso nei precedenti articoli abbiamo tirato in ballo Seneca, Montaigne, per non dire scrittori, filosofi di ogni epoca. Eppure, certe volte, grandi verità, principi universali, ci vengono dalla quotidianità, da cose anche apparentemente banali..."

Questa volta Tiziano ci aiuta a riflettere attraverso il testo di due note canzoni di Biagio Antonacci e di Jovanotti (scarica qui il suo intervento).

Grazie Tiziano per questo tuo "pensiero" perché se la vita è musica è bene ricordarci sempre che la musica può aiutarci sempre tanto anche solo attraverso le parole di una semplice canzone.


martedì 22 maggio 2012

Musica e benessere…continua

Continuo ad approfondire il tema della musicoterapia già affrontato nel mio post precedente proponendovi un altro articolo sull'argomento che ho trovato su La Stampa

Da parte mia posso dirvi che ultimamente ho scoperto il fascino del suono di un antico strumento armeno, il duduk, una sorta di flauto dolce,  la cui sonorità è penetrante e carica di nostalgia e di speranza proprio come la vita di ogni persona. 

Qui potete ascoltare la sua voce e vedere come viene prodotto oggi.  

Il duduk è solo un esempio di come la musica ci possa guidare, aiutarci a stare meglio, vivere le gioie e i dolori e, perché no, anche guarire dai mali dei nostri tempi e da quelli di sempre.


domenica 20 maggio 2012

Musica e benessere

Che la musica faccia bene è ormai risaputo e che la si utilizzi per la cura di specifiche malattie è ormai una prassi consolidata come dimostra anche l'articolo de La Stampa che potete leggere qui. In ogni tempo la musica ha accompagnato l'uomo nella sua crescita spirituale e personale: ognuno ha un brano musicale particolare a cui è legato e non credo che la motivazione sia solo il testo o la sonorità. Infatti credo proprio siano le onde che la compongono che fanno vibrare nella persona le emozioni: e spesso la guariscono non solo da malattie, come nel caso descritto dall'articolo, ma anche dall'apatia o dallo stress...

E quando il frastuono è troppo è la natura stessa a guidarci col silenzio e i suoi suoni nella pace e nel riequilibrio. Dal battito ritmato del nostro cuore ai concerti più complessi, la musica è vita e insegna la vita, in tutte le sue forme: fermiamoci e ascoltiamo fosse anche solo il suono di una foglia che cade. E poi ci troveremo diversi.

giovedì 17 maggio 2012

Pensiero del fine settimana


"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini"


martedì 15 maggio 2012

Sulle strade del silenzio


Giorgio Boatti
Il libro di Giorgio Boatti "Sulle strade del silenzio", viaggio per i monasteri d'Italia" sta riscuotendo veramente un grande interesse (Rai Radio 3 ne parla qui).

Mi ha colpito vedere come un giornalista che si è sempre interessato di politica abbia deciso di bussare alle porte dei monasteri per chiedere ospitalità e capire...
Capire cosa? Il senso del mondo monastico, della Regola che lo guida, del nascondimento fatto però di lavoro costante e dedizione alla propria interiorità, di comunità piccole e grandi capaci di dare risposte grandi anche ai piccoli problemi.
Quello con Giorgio è stato un incontro casuale (sempre ammesso che esista il caso) in un corridoio dell'Abbazia di Praglia durante un mio Abbey Programme e da lì è nata una grande amicizia e una profonda stima comune (qui è citato anche Abbey Programme e il libro Ora et labora!!!)

A volte, anche quando si sa di possedere una grande ricchezza si rischia di lasciare che gli occhi e il cuore ci si abituino: con questo viaggio di Giorgio al quale ho partecipato idealmente ricevendo le sue rapide telefonate da un monastero all'altro, ho riscoperto il dono di quella Regola antica di 1500 anni ma oggi tanto attuale per la sete di risposte di cui tutti abbiamo bisogno.

Grazie Giorgio per il tuo libro e per la tua amicizia.

domenica 13 maggio 2012

La chimica dell’amore

La chimica può "spiegare" l'amore? Si possono ricondurre sensazioni romantiche e passionali all'azione di una molecola? E' uno dei temi dell'ultimo congresso di Neuroetica che si è tenuto all'Università di Padova. 

Domenica Bruni del Dipartimento di Scienze cognitive dell'Università di Messina ha spiegato a BrainFactor come la scienza sia oggi in grado di ripercorre le "vie molecolari delle emozioni". Argomento interessante soprattutto se pensiamo che emozioni e sentimenti governano le nostre azioni e reazioni nelle situazioni della vita personale e professionale: capirle può aiutarci ad essere più ricettivi e reattivi, a prevenire i problemi e a risolverli. 

giovedì 10 maggio 2012

L'angolo di Tiziano

Un nuovo appuntamento con Tiziano che oggi ci invita a rifletere su "Quanto siamo liberi".
Cliccate qui per scaricare l'articolo.

martedì 8 maggio 2012

La fiducia



La fiducia è una cosa seria: difficile da conquistare, facile da perdere e impossibile da riconquistare quando è stata tradita. Tutti ne abbiamo bisogno: la pretendiamo e la elargiamo a seconda delle necessità... 

Ne parlo nel mio ultimo articolo su Brainfactor. 

domenica 6 maggio 2012

Una lezione imprenditoriale

"Uno su mille ce la fa", diceva una canzone di un po' datata; oggi purtroppo dati e statistiche evidenziano che farcela, che fare gli imprenditori è ancora più difficile. 

Lo doveva ben sapere anche Cristian Stangalini che nonostante il licenziamento decide di aprire un'attività propria dando di nuovo un lavoro ai colleghi disoccupati come lui. E' una storia controcorrente, di quelle che ridanno fiducia e che potete leggere qui.

Quello che Stangalini ha fatto ci fa ancora credere nel lavoro e nella passione: temerario, folle, fortunato, l'idea del secolo? Forse è solo la voglia di riuscire a farcela per sé e per le persone che con lui lavorano. 

Che dire a Stangalini? Grazie, sicuramente il suo esempio ci può essere di aiuto e stimolo a non mollare, nonostante tutto. Ne abbiamo bisogno. 

Ringrazio anche Monica, amica del blog, che mi ha segnalato questa bella storia.