domenica 30 settembre 2012

Da uomo di “borsa” a uomo di “Dio”

Il percorso sembra impossibile ma Henry Quinson  c’è riuscito: lui è un ex trader di Wall Street diventato monaco, che a “Torino Spiritualità”  parlerà della sua esperienza come consulente sul set del noto film “Uomini di Dio”, esperienza  che è diventata anche un libro, “Degli uomini e degli dei”, in uscita in Italia in questi giorni.  

La scelta fatta da Quinson non è isolata: molte sono le persone che a un certo punto della loro vita decidono di iniziare un percorso completamente diverso. Lo stesso Abate dell’Abbazia di Praglia ha un passato di studi economici e anche chi partecipa ad Abbey Programme, a suo modo, è alla ricerca di un qualcosa che coniughi valori della persona ed economia pratica. 

La Regola, come sostengo da anni, rappresenta il perfetto connubio fra questi due mondi. 

Del resto l’Europa è rinata sia economicamente che culturalmente proprio grazie i monasteri dopo la distruzione dei barbari e la caduta dell’impero romano. Tempi bui allora come oggi, tempi incerti nei quali il bisogno di speranza si accompagna alla ricerca di segni tangibili che ci indichino la via che porta alla rinascita. 

La Regola benedettina forse non è così antica e ci aiuta a farci capire che, come sostiene Quinson, se “Il denaro è un ottimo servitore, ma un pessimo padrone” allora, concretamente, si possano realizzare ottimi business senza essere degli squali.

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