martedì 17 aprile 2012

L'attenzione e la meditazione

Nel numero dello scorso febbraio la rivista Focus ha pubblicato un interessante articolo del prof. Massimo Turatto intitolato "Attenzione". 

E' un tema spinoso in quanto, secondo il prof. Turatto, proprio perché bombardati da informazioni che ci giungono in contemporanea il nostro grado di attenzione cala di continuo a favore della "distrazione patologica" causata dell'accettazione ininterrotta degli stimoli esterni. 

Nell'articolo l'attenzione viene definita come la "più scarsa risorsa umana anche se quella di maggior valore". Mappe mentali che ci aiutino a selezionare le cose più importanti, a definire scale di priorità nel prendere le decisioni sono un ottimo strumento, soprattutto se accompagnato da una pratica continua. Come fare ad allenare la cosiddetta "attenzione volontaria"? Turatto dà diversi suggerimenti ed esercizi e, tra i più efficaci cita la meditazione un "potenziamento che cambia le funzioni cerebrali e consente di vedere anche ciò che solitamente sfugge". 

Sono convinto che una maggiore consapevolezza sul nostro livello di attenzione ci può sicuramente permettere di vivere meglio. Per questo credo, e lo ribadisco, per fare di più e meglio bisogna prima imparare a sapersi fermare e a leggere ciò che ci circonda. 

Se volete saperne di più qui potete leggere l'intervista di BrainFactor al Prof. Turatto.

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