martedì 24 gennaio 2012

Il sistema distorto


Non sono io a dirlo ma il sociologo Luciano Gallino, e non posso che trovarmi perfettamente d’accordo. Vedo troppe persone che smettono di credere nel lavoro che hanno amato fino a ieri solo perché sono i loro “capi” i primi a non dimostrarlo; mentre altre persone che vorrebbero avere un lavoro fatto anche di valori, condivisione etica e solidarietà, spesso non trovano spazi di fronte all’arrivismo e alle dure leggi dell’economia.
La formazione e il counseling in azienda possono ridurre questa forbice che allontana l’uomo dal lavoro: fare incontrare le aspettative personali con quelle aziendali. Mi accorgo sempre più che le aziende che investono sulla crescita delle persone sono quelle che ottengono di più dai loro dipendenti. Ciò che facciamo lo facciamo per noi stessi, per le nostre famiglie per la nostra soddisfazione: il lavoro è solo il mezzo per raggiungere questo e tale deve rimanere, il mezzo più sublime per dare dignità autentica.

ringrazio l'amico e collega Massimo per la segnalazione del pensiero di Gallino

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