Non sono io a dirlo ma il
sociologo Luciano Gallino, e non
posso che trovarmi perfettamente d’accordo. Vedo troppe persone che smettono di
credere nel lavoro che hanno amato fino a ieri solo perché sono i loro “capi” i
primi a non dimostrarlo; mentre altre persone che vorrebbero avere un lavoro
fatto anche di valori, condivisione etica e solidarietà, spesso non trovano
spazi di fronte all’arrivismo e alle dure leggi dell’economia.
La formazione e il counseling in
azienda possono ridurre questa forbice che allontana l’uomo dal lavoro: fare
incontrare le aspettative personali con quelle aziendali. Mi accorgo sempre più
che le aziende che investono sulla crescita delle persone sono quelle che
ottengono di più dai loro dipendenti. Ciò che facciamo lo facciamo per noi
stessi, per le nostre famiglie per la nostra soddisfazione: il lavoro è solo il
mezzo per raggiungere questo e tale deve rimanere, il mezzo più sublime per
dare dignità autentica.
ringrazio l'amico e collega Massimo per la segnalazione del pensiero di Gallino
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