martedì 12 luglio 2011

Qui non succede niente

C'è un sottile filo rosso che lega le pagine del libro di Giuseppe Guin "Qui non succede niente" alla ormai continua voglia di fuga dal mondo che incontro tra i partecipanti ai miei corsi e ai miei incontri di counseling.

Il protagonista di questo libro mi ricorda molti di loro: cerca la solitudine in un luogo dove non possa succedere nulla e pensa di averlo trovato in un vecchio rudere in fondo ad una cava in riva al lago di Como.
Ma anche lui, come le persone che citavo prima, deve fare i conti con la realtà che, anche se imprevista, prima o poi si ripresenta a bussare alla sua porta.

Nel libro questa realtà è il lago e i suoi abitanti, con una natura impervia e un mondo di leggende che sembrano verità e verità che diventano leggende. Apparentemente non succede niente ma tutto è in continuo movimento ed evoluzione: un'onda del lago diventa come un oceano e un vento invernale può
troncare una vita e, soprattutto, i segreti devono restare tali affinchè tutti li conoscano, ma nessuno li sveli.
Insomma in questo luogo dove non dovrebbe succedere niente tutto accade quando meno te lo aspetti e non come lo vorresti e subito si trasforma in una leggenda da tramandare ai posteri.

Un libro per chi è in fuga verso una tranquillità che non esiste, una lezione sotto forma di storie per manager impazienti di vedere i risultati e che non riescono a comprendere la temporanea, apparente, staticità dei loro affari.

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