domenica 10 aprile 2011

Lavoro "nero"

Lo dice la Camera di Commercio di Milano su indicazione di Infocamere, sono ben l'8% in più dello scorso anno. 
Chi sono? Sono gli imprenditori "immigrati", persone in regola con le leggi, che aprono in Italia un'attività imprenditoriale.

Accanto a situazioni ormai note come commercializzazione di tappeti, internet point, società di trasferimento valori all'estero e interpreti, le aree occupate da imprenditori extracomunitari arrivano anche alla produzione di tessili, abbigliamento, calzature oppure aprono cooperative edili nelle quali, a loro volta, lavorano come dipendenti sempre molti extracomunitari e non solo.

La situazione non mi allarma, anzi mi fa riflettere su una società in mutamento dove è inevitabile la plurietnicità (l'America insegna). Quindi nulla di strano se il tuo datore di lavoro può essere pakistano o marocchino, l'importante è avere un lavoro, regolarmente pagato e legalmente inquadrato: se è vero che il colore della pelle può essere diverso, quello dei soldi non lo è mai (e qui lo dico in termini buoni) soprattutto di questi tempi.

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