martedì 19 aprile 2011

Counseling e il discorso del re

Chi non ha mai avuto paura di parlare in pubblico? Il Duca di York, futuro re d'Inghilterra era addirittura terrorizzato: la sua balbuzie gli impediva di aprire bocca e gli attacchi di panico peggioravano la situazione rendendolo incapace di fronteggiare anche il solo microfono della radio.

Dopo numerosi tentativi fallimentari il Duca approda, grazie alla moglie, ad uno strampalato australiano, Lionel Logue, che ha la fama di aver aiutato molte persone a riprendersi dagli shock linguistici che la guerra aveva causato loro. non è un vero dottore e la sua "terapia" non è per niente ortodossa. Lionel riesce ad infondere sicurezza e coraggio al giovane Duca nel giorno della sua incoronazione, ma soprattutto quendo deve, lui per primo, rassicurare la nazione nel momento dell sua entrata nel secondo conflitto mondiale.

Quello di cui vi sto parlando è il film "Il discorso del re", meritato vincitore agli Oscar di quest'anno; la storia di un uomo che per un suo problema congenito non vuole andare incontro al suo destino di diventare re. 

Non mi occupo di balbuzie, ma spesso negli incontri di counseling ho modo di avvicinare persone che odiano parlare in pubblico, fanno fatica a relazionarsi o non accettano, evitandolo a priori, ogni contatto con gli altri. Spesso il loro problema è legato all’insicurezza o alla voglia di perfezionismo; sta di fatto che quando ritrovano la loro motivazione tutto diventa più facile e anche le parole fluiscono nel modo giusto.
 
Un film sarcastico, divertente e tragico nello stesso tempo.
Un film da vedere per ritrovare il senso di responsabilità al lavoro e in famiglia, ma soprattutto la possibilità di sentirci meglio se riusciamo ad affrontare e superare i nostri problemi anche grazie all'aiuto di chi ha un'alta professionalità accompaganta da un forte "amore" per l'uomo.

2 commenti:

kurdt ha detto...

Film eccellente, tralaltro il fatto che sia tratto da una storia realmente accaduta, ne sublima i lati oscuri.

Qualsiasi cosa ciò significhi.

Anonimo ha detto...

anche a me è piaciuto moltissimo questo film e ho riscontrato molte connessioni con le dinamiche che portano ciascuno di noi a cosrtuire delle barriere, barriere che ci difendono dal mondo esterno e hanno le loro fondamenta in una parte molto profonda di noi!
paola