martedì 25 gennaio 2011

Bill Gates e i Veda

Bill Gates nell’intervista sul numero di dicembre di English 24 afferma che il successo deriva dal “desiderio” di risolvere problemi interessanti, di lavorare con persone stimolanti, di creare dei buoni software. 

Fondare Microsoft non è stata una scelta dettata dalla previsione di far soldi, ma con Paul Allen (suo amico e cofondatore) erano semplicemente “esaltati” dal lavorare sui computer, un ambito nel quale nessun altro a quei tempi si stava dedicando. Il resto è stata una conseguenza… 

Ma i Veda, un sapere che è apparso più di 3000 anni fa nell’india del Nord, cosa c’entra?
Secondo i Veda “ciò che agisce sul mondo, ciò che lo investe è il tapas, l’ardore interno alla mente. Senza di esso, ogni gesto, ogni parola sono inerti. Il tapas è la vampa che occultamente o in modo manifesto percorre il tutto.” (Roberto Calasso, L’ardore).

L’ardore, questo sentimento di essere vivi, è la chiave per tuffarci nel quotidiano con un nuovo spirito, per credere in quello che stiamo facendo, per lasciarci prendere da una vampa che è in grado di annullare lo stato di inerzia e disillusione in cui ci troviamo, per ridare forza ai sogni. Mettiamoci in ascolto e ritroviamo l’ardore. Poi, come dice anche Bill Gates, il resto sarà una conseguenza.

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