martedì 26 agosto 2008

Navigare a vista

Anche oggi, nonostante gli strumenti più sofisticati, nella navigazione per mare è rimasta la tradizionale buona regola di "montare la guardia" (chi di voi è andato in crociera per le vacanze se ne sarà accorto).
Un marinaio, armato di binocolo, durante la notte, scruta l'orizzonte per segnalare eventuali pericoli per la nave. In un mondo ipertecnologico questo incarico sembra inutile eppure, anche con tutte le sicurezze possibili, è sempre meglio saper "navigare a vista".

Alcuni mesi fa ho incontrato un collega che mi diceva di come oggi sia impossibile riuscire a fare previsioni di lavoro oltre i tre mesi. Il mercato è diventato un mare in tempesta in cui anche le strumentazioni più sofisticate non possono sostituire l’intuito e la sensibilità dell’uomo, la famosa "navigazione a vista". Per questo bisogna tornare ad imparare a fare la “guardia” come i marinai e, nella tempesta come nella bonaccia, avvertire il timoniere del pericolo per condurre la nave verso un porto sicuro.
Come sempre le antiche regole e le tradizioni hanno qualcosa da insegnarci.

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