martedì 4 settembre 2007

I sensi della vita

Lo spunto oggi mi viene dato da David Le Breton, notissimo antropologo da cui ho tratto ispirazione per parecchi corsi.
Su Tuttolibri de La Stampa del 1° settembre è pubblicato un articolo che lo riguarda dal titolo “La nostra vita è a fior di pelle”.
Secondo Le Breton la pelle “fa la persona” e ne diventa filtro psichico e somatico. Tra i nostri sensi il tatto è fondamentale e ci aiuta a gestire le nostre correnti di simpatia e antipatia già da una stretta di mano, via via fino ad arrivare, passando per abbracci e carezze, all’abbattimento di tutte le barriere nell’eros.

Quante volte noi formatori insegniamo che la stretta di mano deve essere forte e decisa per trasmettere la nostra sicurezza e quante volte “a pelle” si sente se un affare “andrà in porto” o se quel collaboratore è la persona giusta.
Sono convinto che le relazioni anche nel lavoro passino attraverso i sensi e le emozioni. È quanto sostengo nel mio corso Strutturalmente®, un vero e proprio viaggio dalla pelle e gli istinti, alla passione del cuore fino al controllo attraverso la mente.

Capire chi ci sta di fronte attraverso i sensi ci aiuta a ritrovare l’umanità nei nostri rapporti e a personalizzare il nostro lavoro e la nostra vita, a parlare il linguaggio dell’altro senza dimenticarci chi siamo.
Senza “rischiare la pelle” qualche sentimento in più ci farà scoprire che il collega non è poi così antipatico o che abbiamo parlato troppo con la mente e poco col cuore ed è per questo che nessuno ci ha creduto.


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