martedì 7 agosto 2007

Per migliorare bisogna cambiare

Kaizen (改善) è una metodologia giapponese di miglioramento continuo, passo a passo, che applicato in campo imprenditoriale coinvolge l'intera struttura aziendale.
Il termine Kaizen è la composizione di due termini giapponesi: KAI (cambiamento) e ZEN (meglio). Quello che l’etimologia ci vuole insegnare è che per migliorare bisogna cambiare.

La logica del cambiamento è innata nell’uomo: i bambini imparano presto a camminare e a cibarsi da soli basandosi sull’istinto. Lo stesso processo avviene anche in chi lavora; si impara un mestiere per poi applicarlo. Il problema nasce nella seconda fase, quando cioè “si ha imparato” e non si è più disposti al cambiamento per cui ci si fossilizza nella ripetitività delle azioni e nella noia della consuetudine.

“Imparare ad imparare” nell’età adulta sembra più difficile perché non si vuole ammettere che per aggiornarsi e crescere serve automotivazione e tanta disciplina. Chi non sa usarle avrà difficoltà a raggiungere una piena realizzazione personale e sul lavoro diventerà terribilmente abitudinario frenando sia la propria crescita che quella dell’azienda. Se questa persona è un manager, con responsabilità di altre persone, potete immaginare il danno che può provocare.

Kaizen è un termine che uso spesso in Samurai Lab®: crescere significa combattere sempre contro le proprie pigrizie mentali, uscire dagli schemi, creare nuove buone abitudini e mantenerle nel tempo.

Si dice che le aziende che non si rapportano al mercato chiudono. Io credo che gli uomini che non si rapportano al miglioramento continuo portino le aziende a chiudere.
Per questo, come dei samurai, dobbiamo crescere sempre, allenarci con costanza a ricercare nel nostro cuore fonti di ispirazione per noi e per gli altri e fermarci solo per godere dei successi o per riflettere sugli insuccessi per ripartire con maggiore determinazione verso la prossima battaglia.

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