domenica 10 giugno 2007

Formazione in aula o esperienziale o outdoor, o a distanza o altro? - 1

Formazione in aula: scena prima.
I partecipanti sono pronti e schierati come auto da corsa sulla linea di partenza: seduti ai loro posti osservano tra il dubbioso e l’annoiato il formatore che tenta di socializzare e renderseli amici. Blocco aziendale per gli appunti, matite e penne completano la scena e la rendono perfetta perché ben allineate dietro al cartellino con il nome del partecipante. Fa caldo, ma di togliere la giacca e la cravatta non se ne parla nemmeno, quando si va in scena lo si fa fino in fondo…
Viene distribuita la dispensa e inizia la lunga esposizione dei titoli accademici del formatore che declamerà gli obiettivi da raggiungere: sembra Mosè che elenca i 10 comandamenti. Dall’altra parte, tutti, a bocca aperta annuiscono concordi. Ecco la prima delle interminabili slides, chi sopravviverà avrà un premio… magari un’altra formazione…

Questo rito è noioso e rende la formazione tradizionale odiata da tutti. Ogni partecipante si aspetta sempre lunghe dissertazioni spesso indiscutibili e nozioni complesse, ma coreografiche.

Credo tuttavia che la formazione in aula sia fondamentale, che non possa mai essere soppiantata del tutto. A questo punto significa fare di tutto per non farla assomigliare a una tortura. Il trucco? Basta rendere protagonisti i partecipanti, mettersi in secondo piano, lasciare a loro lo spazio per parlare di loro stessi, dei loro problemi e lasciarli trovare soluzioni concrete insieme. Una volta ho chiesto ad un gruppo se erano pronti a divertirsi per un paio di giorni. Erano tutti stupiti: certo si può imparare divertendosi, i bambini lo fanno per diventare adulti perché non possono farlo i manager per diventare più consapevoli?
La parola d’ordine è coinvolgere e tutto quello che serve è spegnere il computer e parlare con la gente. Bisogna rendere umano il nostro mestiere. Del resto la formazione è lo strumento base della Gestione delle Risorse Umane: rendiamola veramente tale.

Nessun commento: